Fino ad ora non avevo mai provato le luci a LED per fotografare le mie creazioni culinarie.
Quando Manfrotto mi ha proposto di provare e recensire le sue Manfrotto Lumie Art sono stata felicissima.
E’ stata una gioia per me poter scoprire un nuovo modo di illuminare i miei set durante gli scatti fotografici.
La Luce a Led LumiMuse è leggerissima, piccola quanto un’audio cassetta e pratica da utilizzare: è inseribile direttamente in borsa pronta per dar luce ai miei scatti.
E’ disponibile in 3 modelli: da 3 led, da 6 led e da 8 led.
Io ho lavorato con LumiMuse, la più potente delle tre lampade (8 led), perfetta per le mie foto di still life e food photography.
LumiMuse viene venduta con 3 filtri facili da inserire: bianco per una luce fredda più diffusa, e giallo e arancio per riscaldare la luce. A parte si possono acquistare dei pacchetti di filtri che permettono di giocare con vari colori e creare le giuste atmosfere.
La lampada ha 4 livelli di emissione della luce che regolano 4 diverse intensità in base alla necessità di illuminazione.
Si può usare applicandola alla fotocamera tramite un connettore rotante orientabile, oppure direzionandola nel punto desiderato con le mani, o ancora posizionandola in un punto fermo attraverso il treppiede da tavolo (venduto separatamente).
Le lampade LumiMuse sono perfette sia la sera, in condizioni di scarsa illuminazione, che durante il giorno, quando la luce solare non è sufficiente per evidenziare alcuni punti, magari utilizzando intensità inferiori.
L’apoteosi sarebbe averne due, in modo da posizionarle ai due lati del soggetto, quando non vi è abbastanza luce, e non avere zone d’ombra.
Ultima cosa molto importante da dire per chi, come me, realizza foto di Food, è che le luci Lumie, essendo a Led, non scaldano il cibo alterandolo, permettendomi di dedicarmi tranquillamente con calma alla composizione dello scatto finale.
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