Cucinare sostenibile? Si può e gli accorgimenti da adottare non sono nemmeno difficili.
Basta un pò di applicazione e di ragionamento per preparare i nostri cibi nel modo meno “impattante” possibile.
La maggior parte delle persone associa il “mangiare sostenibile” all’acquisto di prodotti biologici, soffermandosi solo sull’aspetto legato all’acquisto.
È vero che il cibo biologico apporta diversi vantaggi, ma la filiera alimentare è molto più complessa, poiché bisogna considerare l’intero ciclo produttivo, distributivo e di smaltimento del prodotto. E in questo lungo percorso, il cibo si porta dietro un carico inquinante di emissioni di Co2, consumo di energia e acqua.
LA SPESA
Gli ingredienti con basso impatto sull’ecosistema, sono quelli che viaggiano poco, dunque di provenienza locale e non di serra, ma di stagione.
Consumare frutta e verdura seguendo la stagionalità del territorio significa spesso consumare prodotti che contengono la massima espressione qualitativa di nutrienti e che prevedono un minor ricorso all’utilizzo di agenti chimici come pesticidi che, al contrario, sono necessari per la produzione di prodotti fuori stagione. È sempre meglio preferire i prodotti con pochi imballaggi, additivi, conservanti, coloranti e in generale quelli poco elaborati.
IN CUCINA
Le ricette più sostenibili sono quelle che utilizzano metodi di cottura con poca acqua ed energia per prepararle.
Il forno a microonde e le pentole a pressione sono un valido aiuto nel risparmiare tempo e, di conseguenza, energia. L’uso costante del coperchio è un altro utile accorgimento per non disperdere calore e risparmiare energia. Se decidiamo di utilizzare il forno, stiamo attenti a non aprire troppe volte l’anta, perché disperdiamo calore e il forno consumerà di più. Possiamo anche spegnerlo poco prima dell’effettiva cottura dei cibi e lasciar cuocere le pietanze sfruttando il calore all’interno. Infine, le cotture sottovuoto, a bassa temperatura che riducono di molto lo spreco, essendo cotture sottovuoto, salvaguardano le pietanze più a lungo in frigorifero.
Controllare poi spesso il frigorifero permette di non dimenticare nulla e di tenere sotto controllo le date di scadenza. Vi consigliamo anche di non riempire eccessivamente il frigo, così che l’aria possa circolare all’interno.
Quando si cucina, anche utilizzare parti di frutta e verdura che di solito buttiamo può essere un buon modo per avere ingredienti nuovi e realizzare dei piatti senza produrre troppi scarti.
Gli scarti del cibo possono poi essere utilizzati per produrre compost.
Un ultimo consiglio per risparmiare energia? Utilizziamo le mani. Impastare, tritare, mischiare, sono tutte attività che possiamo fare da soli anche senza ricorrere all’utilizzo di piccoli elettrodomestici.
Falconieri Giorgio, Membro euro-toques italia
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